L’autunno è un periodo di transizione tra il caldo estivo e il freddo intenso invernale e proprio in questo particolare momento di cambiamento climatico si colloca la maggiore proliferazione di funghi. La natura non lascia nulla al caso e per questo motivo provvede al mantenimento della buona salute dei suoi abitanti, offrendo loro degli alimenti che possano permettere di affrontare al meglio i cambiamenti climatici, munendosi delle giuste molecole protettive per l’organismo.
Che cosa sono i funghi?
Molte persone sottovalutano l’importanza nutritiva dei funghi, che non appartengono al mondo vegetale nè a quello animale. Quella del fungo è una classe a sè, rappresentata da organismi eterotrofi simbionti, ovvero organismi che creano un particolare legame con la radice di alcune specie di alberi. La loro presenza preponderante nel periodo autunnale, che va da settembre a novembre, è dovuta al fatto che è proprio in questo periodo che iniziano le piogge e in associazione alle temperature non troppo fredde nè troppo calde e al giusto tasso di umidità è garantito terreno fertile per lo sviluppo ottimale di questa gustosissima, particolare e a volte ricercata “muffa”. Ovviamente bisogna fare attenzione perchè non tutti i funghi sono commestibili e dunque è necessario affidarsi a competenze di esperti, qualora non si conoscano le caratteristiche di distinzione tra i funghi commestibili e quelli velenosi. Ciò che però spesso sfugge, al di là del periodo di crescita, del loro gusto prelibato o del pretesto per trascorrere qualche ora all’aria aperta, respirando i profumi del bosco, è il valore nutritivo importante che essi possiedono. Innanzitutto, come si è in precedenza accennato, il fatto che la natura proponga questi alimenti in un periodo di variazione climatica e quindi di maggiore suscettibilità del corpo, che risulta più debole, non è casuale, in quanto sembra che l’importanza che i loro principi nutritivi hanno sul sistema immunitario sia di gran lunga maggiore rispetto al gusto.
Una bontà per il palato… e non solo!!!
I funghi, infatti, sono ricchi di molti sali minerali quali: fosforo, selenio, rame, potassio, che aiutano nel mantenimento e nel funzionamento delle strutture corporee, fungendo anche da cofattori essenziali per il funzionamento di enzimi, mediatori di processi biochimici e aiutano anche nella prevenzione di disturbi cardiovascolari; sono fonte di proteine, grazie alla presenza della lisina e del triptofano; contengono alcune vitamine del gruppo B, come la B2 e la B3, utilissime nel garantire il corretto mantenimento delle funzioni cerebrali a livello del sistema nervoso e della stimolazione del midollo osseo per la produzione dei globuli rossi. Cosa da non sottovalutare è la buona percentuale di acqua che contengono, circa il 90%, e inoltre sono un alimento ottimo anche per coloro che seguono una dieta a basso contenuto calorico ( ipocalorica ), poichè le calorie stimate per 100 gr di prodotto si aggirano intorno alle 20- 25 Kcal.
E’ ovvio che le proprietà del prodotto si mantengono intatte e quasi del tutto inalterate se si consuma fresco, però anche l’essiccazione garantisce la conservazione qualitativamente corretta del fungo.
E’ da valutare anche un altro aspetto fondamentale, legato alle proprietà benefiche di questi frutti naturali e cioè che la salute delle ossa passa anche dal fungo! Esso rappresenta, infatti, una fonte ricchissima di vitamina D, sintetizzata grazie all’azione della luce del sole. In alcuni funghi, quelli più esposti alla luce solare, è presente una buona quantità di una molecola detta ergosterolo, principale precursore della vitamina D, sintetizzata e fissata grazie all’esposizione ai raggi solari. La vitamina D è essenziale per mantenere lo stato di salute delle ossa e poichè tra le altre fonti di rifornimento alimentare di vitamina D si annoverano alcuni pesci, come il salmone, e il latte, qualora ci fossero problemi di intolleranze, una buona dose di funghi potrebbe sopperire alla carenza di questa vitamina, utilissima nel prevenire problemi di osteoporosi.
Il consumo di questi alimenti prelibati è noto sin dai tempi antichi, forse anche per le proprietà benefiche che vengono conferite loro. Il fatto di essere considerati antibiotici naturali, per l’ausilio fornito al sistema immunitario nella lotta ai malanni di stagione, sottolinea l’importanza che i funghi assumono nell’alimentazione stagionale.
Ed infine qualche curiosità 😉
Una particolare curiosità è che i funghi sono dei bioindicatori di inquinamento del territorio. La quantità di funghi che cresce in un terreno fortemente inquinato si riduce proporzionalmente all’aumento dell’inquinamento. Inoltre sono buoni indicatori di eventuali metalli pesanti che possono risiedere in un determinato territorio, perchè grazie alla loro capacità di assorbimento di acqua e sali minerali, depositano nelle loro strutture costituenti i metalli di cui è ricco il terreno, e dunque purtroppo anche i metalli tossici che potrebbero essere riscontrati, tramite uno studio del corpo fruttifero.
Buoni, ma soprattutto utili per la salute dell’uomo, i funghi devono guadagnare un posto di prestigio nelle nostre tavole, soprattutto nei mesi autunnali, come è bene che sia, per favorire il consumo degli alimenti di stagione, considerando che ogni periodo fornisce agli individui tutti gli elementi più consoni per affrontare al meglio la vita quotidiana.